Approccio G.I.M.

 G.I.M. Guided Imagery and Music

La GIM (Guided Imagery and Music – Immaginario Guidato e Musica) è un approccio di musicoterapia recettiva ideato dalla psichiatra e violinista americana Helen Lindquist Bonny e successivamente perfezionato da una comunità internazionale di studiosi e professionisti che ne garantisce una continua evoluzione.

E’ un metodo che porta a fare dei viaggi di esplorazione della propria coscienza sotto lo stimolo di una guida, di un programma musicale e di una serie di immagini e suggestioni, elementi che, nella loro interazione permettono ampi orizzonti di esplorazione e di cambiamento.

E’ un approccio completo che permette l’emersione, la comprensione e la successiva trasformazione di tutti i principali aspetti dell’esperienza umana: psicologico, emozionale, fisico, sociale, spirituale1) e dell’inconscio collettivo.

Per potere beneficiare della GIM non è necessaria alcuna formazione musicale precedente.

Le indicazioni possibili sono numerose e difficili da indicare esaustivamente, ma principalmente possono essere:

  • attraversamento di momenti critici della propria vita, crisi, lutti, abbandoni, separazioni, stress.
  • supporto nei disturbi d’ansia, depressione, vissuti post traumatici, disturbi dell’umore.
  • come cura palliativa o come affiancamento psicologico di cure mediche (disturbi somatoformi, supporto a malati di cancro e HIV, altre malattie croniche, accompagnamento di malati terminali)
  • come strumento di crescita e sviluppo personale
  • come strumento di autoconoscenza per studenti in formazione nell’ambito della musicoterapia, della psicoterapia e delle terapie espressive
  • come percorso di esplorazione e di approfondimento del proprio rapporto con la musica (non soltanto per i musicisti ma per tutti)
  • come veicolo di potenziamento e di espressione della propria creatività

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